Maggio 12, 2023

Mostra-evento di pittura: Il colore dei sogni

"Grande successo di pubblico all'inaugurazione"

Sabato, 6 maggio 2023, alle ore 17,00, è stata inaugurata a Canelli, nel Salone Riccadonna, in Corso Libertà 25, la mostra-evento personale di pittura di Enrica Maravalle "Il colore dei sogni", che riunisce oltre cento opere realizzate dall’artista negli ultimi quattro anni.

Grande successo di pubblico all'inaugurazione. Sono intervenuti il Sindaco di Canelli Paolo Lanzavecchia e il Vicesindaco Giovanni Bocchino.
Elena Capra ha presentato l'evento dialogando con l’artista, mettendone in luce il percorso artistico, i dipinti presentati e le suggestive installazioni.

Una sorpresa per il pubblico è stata lo scoprire che Enrica Maravalle è anche autrice di poesie e di racconti, di cui una scelta è stata magistralmente interpretata dagli attori del Gruppo Teatro Nove, Rosangela Pescarmona e Aldo Delaude, in una performance molto applaudita.

La mostra "Il colore dei sogni" è aperta fino all'11 giugno 2023, ogni venerdì ore 16,30 - 19,30 ed ogni sabato e domenica ore 10,30 - 12,30 e 16,30 - 19,30.

L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Canelli e della Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (Ente gestore del sito Unesco).

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ENRICA MARAVALLE, diplomata al Liceo Artistico a Roma, sua città di origine, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento del disegno, professione che ha esercitato per alcuni anni in vari istituti della città e, in seguito, a Canelli dove si è trasferita.

Il suo è stato un lungo percorso artistico con la organizzazione di mostre personali e la partecipazione a mostre collettive in varie città, tra le quali Milano, Torino, Genova, Parma e Bruxelles e, in particolare, alla mostra “Quattro Donne nell’arte” dello scorso anno a Canelli alla chiesa di San Rocco.

Sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero. Lo scorso anno una sua opera è stata installata sulla Via degli Innamorati, la Sternìa, antica strada suggestiva in acciottolato che si inerpica dalla parte bassa della nostra città fino al Castello. La strada è stata denominata 'La via degli Innamorati'; in ricordo di Raymond Peynet, il celebre autore francese creatore dei 'fidanzatini', che aveva
visitato Canelli nel 1983.

Enrica Maravalle è presente nel “CAM - Catalogo dell'Arte Moderna” edito dalla Editoriale Giorgio Mondadori e dedicato agli Artisti italiani dal primo Novecento ad oggi.

Maggio 5, 2023

Il colore dei sogni – Mostra personale di pittura

IL COLORE DEI SOGNI

 

Sabato, 6 maggio 2023, alle ore 17,00, sarà inaugurata a Canelli, nel Salone Riccadonna, in Corso Libertà 25, la Mostra personale di Enrica Maravalle "Il colore dei sogni".

La mostra sarà aperta fino al 4 giugno 2023, ogni venerdì ore 16,30 - 19,30 ed ogni sabato e domenica ore 10,30 - 12,30 e 16,30 - 19,30.

L'artista presenterà oltre 100 sue opere fra cui dipinti e installazioni incentrate sui suoi temi di ricerca artistica piu' recenti.

L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Canelli e della Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (Ente gestore del sito Unesco).

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ENRICA MARAVALLE, diplomata al Liceo Artistico a Roma, sua città di origine, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento del disegno, professione che ha esercitato per alcuni anni in vari istituti della città e, in seguito, a Canelli dove si è trasferita.

Il suo è stato un lungo percorso artistico con la organizzazione di mostre personali e la partecipazione a mostre collettive in varie città, tra le quali Milano, Torino, Genova, Parma e Bruxelles e, in particolare, alla mostra “Quattro Donne nell’arte” dello scorso anno a Canelli alla chiesa di San Rocco.

Sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero. Lo scorso anno una sua opera è stata installata sulla Via degli Innamorati, la Sternìa, antica strada suggestiva in acciottolato che si inerpica dalla parte bassa della nostra città fino al Castello. La strada è stata denominata 'La via degli Innamorati'; in ricordo di Raymond Peynet, il celebre autore francese creatore dei 'fidanzatini', che aveva
visitato Canelli nel 1983.

Nelle opere di Enrica Maravalle si percepisce una personalità forte, introspettiva, ricca di riferimenti culturali. La ricerca della forma e del colore è improntata ad un rigore geometrico che si potrebbe avvicinare al cubismo, al simbolismo ed alla metafisica, che sono elementi che le appartengono e le consentono di elaborare un linguaggio proprio. I sentimenti sono espressi attraverso il dipinto in forme e colori. La fantasia prende il sopravvento, i colori diventano il linguaggio espressivo più forte: tinte pure e di impatto o mischiate in toni e sotto toni.

Aprile 26, 2022

4 Donne nell’Arte

Domenica, 1° maggio alle 16, sarà inaugurata a Canelli, nella chiesa di San Rocco nel borgo Villanuova, la mostra “4 donne nell'arte".

 

Saranno esposte opere delle artiste Lella Rosso, Manuela Incorvaia, Valentina Aceto e Enrica Maravalle, che hanno inteso esprimere insieme la loro creatività con la luce, il colore e la materia, declinando linguaggi differenti e sempre suggestivi.

La mostra sarà aperta fino al 29 maggio 2022, ogni sabato e domenica dalle 10 alle  19 e su prenotazione ai numeri 340 7662920 – 320 7034545

L'evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Canelli e la partecipazione della Azienda Agricola Anna Ghione di Canelli.

Nella mostra 4 Donne nell'Arte, Enrica Maravalle esporrà oltre trenta dipinti ad olio su tela con i quali ha inteso rappresentare con la forza del colore un mondo di emozioni, di desideri, di sentimenti nascosti. Il carattere, la tenacia, l’attesa di un evento, la sorpresa, la dolcezza, la poesia di uno sguardo ed infine il sogno. Un mondo interiore e onirico, a volte surreale, a volte statico, a volte in movimento.

La torre dei Contini, 2021

Marzo 12, 2022

ArtParma Fair, 14° edizione – 12/03/2022

Enrica Maravalle partecipa con la Galleria Ariele alla 14° edizione della Mostra Mercato d'Arte Moderna e Contemporanea ArtParma Fair  il 12-13 e il 18-19-20 marzo 2022.

La fiera dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea, si svolgerà per due weekend consecutivi presso il quartiere fieristico parmense.

"ArtParma Fair presenterà uno spaccato sul mondo delle arti figurative, un appuntamento imperdibile per gli addetti ai lavori, un momento di crescita per gli appassionati ed una grande occasione di acquisto. Per due fine settimana consecutivi la manifestazione costituirà uno dei più importanti e qualificanti momenti d’incontro e confronto tra pubblico, collezionisti, esperti del settore, permettendo di entrare a diretto contatto con le molteplici tendenze dell’Arte."

Troverete le opere esposte della pittrice Enrica Maravalle nel padiglione 7, stand 38-41, e qui di seguito potete visualizzarne un'anteprima.

Fiori di cardo, 2020 

La vita è sogno, 2020

Gennaio 13, 2022

Emanuela Borgatta Dunnett intervista Enrica Maravalle – 14/01/2022

Emanuela Borgatta Dunnett intervista Enrica Maravalle.

"Enrica Maravalle nasce a Roma dove si dedica a studi specialistici in storia dell’arte. Trasferitasi a Canelli, nell’astigiano, nel 1972, è al centro di un lungo percorso artistico che le ha consentito di partecipare a mostre monografiche e collettive, nonché di essere presente in numerose collezioni.

Molto attenta alla versatilità del colore sulla tela ed all’utilizzarlo per trasmettere sensazioni; la pittrice – nella sua lunga carriera – ha spaziato dal cubismo all’astrattismo, senza mai tralasciare un’attenzione meticolosa verso la figura.

La pennellata è gioiosa, profonda, volta al fantastico e ci invita all’approfondimento ed alla scoperta.

Il recente inserimento nel numero 57 del prestigioso Catalogo dell’Arte Moderna, edito da Mondadori e dedicato agli artisti italiani dal primo Novecento ad oggi, ci ha dato modo di approfondire la sua arte in questa lunga intervista.

Partirei col chiederle un breve excursus del suo percorso artistico? Quali ritiene siano stati i momenti cardine della sua carriera pittorica?

La mia nascita, dal punto di vista artistico, risale a quando avevo cinque anni, e, nella grande aula di pittura del liceo frequentato da mia sorella, iniziai a prendere lezioni di disegno.  Senza esserne consapevole, quello fu, per me, un momento premonitore che avrebbe segnato tutta la mia vita futura. Ricordo ancora la grandissima emozione ed il grande orgoglio di presentarmi a casa con il primo piccolo dipinto che avevo realizzato con le mie mani: un paesaggio illuminato dalla luna.

Nella mia famiglia cosmopolita, formata da un insieme di culture e sensibilità differenti, provenienti anche dall’est e dal centro Europa, venni a contatto, fin da piccola, con diverse forme artistiche.  Lo studio per molti anni del pianoforte, i concerti di musica classica, ai quali assistevo con mio padre, e il teatro, vissuto attraverso mio fratello Alberto, attore e regista teatrale, certamente hanno molto influenzato la mia visione pittorica arricchendo e permeando molte delle mie scelte coloristiche.

Il teatro, in effetti, è stato per me di grande insegnamento.  Poter salire sul palcoscenico e seguire le storie fantastiche, entrare nella mente dei personaggi ed interagire con la finzione scenica, vivere tante vicende diverse, mi hanno dato la capacità di trasportare anche sulla tela una scenografia con figure che vivono per loro stesse, ma, soprattutto, per chi le guarda. In particolare, le mie figure femminili nascondono un mondo intimo, segreto e narrano una storia millenaria, fatta di soggezione, riscatto, di sacrificio, di speranza e di amore.

Fu quindi d’obbligo diplomarmi al liceo artistico a Roma, mia città di origine, dove conseguii l’abilitazione all’insegnamento del disegno, professione che ho esercitato per molti anni.  Ho pure frequentato diversi corsi di specializzazione e le lezioni del pittore Arcangelo Leonardi, fondatore della rivista AL 2.

La mia prima esperienza di lavoro fu di insegnare al Buon Pastore, il carcere minorile di Roma.  Qui, l’incontro con ragazze con esperienze di vita difficili, mi fece scoprire un mondo pieno di sfaccettature e di dolore. Credo che il rispetto e la paura di indagare in quei bei volti giovanili, ma già segnati, abbia fatto sì che, nella mia pittura iniziale, non rappresentassi mai realisticamente il volto umano ma l’abbia sempre delineato con forme essenziali e colori che descrivessero un insieme di stati d’animo.

In seguito, dopo alcuni anni di insegnamento a Roma, sono andata per amore a vivere in Piemonte, continuando la mia professione di insegnante. Bruno mi ha fatto conoscere questa regione ricca di bellezze naturali, di arte e di splendidi colori, che sono stati di ispirazione per tanti miei dipinti. Qui è dove sono nati i miei figli Graziella e Marco.

È stata anche per me una grande fortuna poter conoscere la città di Bruxelles dove vive da molti anni mio figlio Marco. Respirare l’arte e la bellezza di cui è permeata questa splendida città, patria del grande Magritte, è stato per me un grande privilegio. Non posso non parlare del colore, dello splendore e della luce dei suoi cieli, che hanno ispirato grandissimi pittori, i maestri fiamminghi come Rubens, Jan Van Eyck, Bruegel, Rembrandt, Vermeer. Essi perfezionarono la tecnica della pittura ad olio che, con sfumature, velature e passaggi di tono, crearono dipinti in uno spazio aperto con più punti di fuga, dove si intravedono paesaggi lontani, con fonti luminose che avvolgono le scene e rendono i loro dipinti unici al mondo.

Altri momenti molto importanti nella mia vita artistica sono stati la partecipazione a mostre collettive e l’allestimento di mostre personali, sia in Italia sia all’estero.

Dopo una partenza cubista, le tele si sono tinte di toni fauve ed espressionisti, fino a toccare l’astrattismo. Come si è evoluto il suo stile nel corso degli anni? Ci sono movimenti ed artisti che l’hanno particolarmente colpita o che hanno ‘segnato’ la sua personale ricerca stilistica?

Sono sempre stata attratta dalla pittura cubista che ha certamente influenzato i miei lavori iniziali, ma, nel tempo, pur non abbandonando il mio primo stile, le mie opere si sono arricchite di linguaggi diversi, come la metafisica, il simbolismo e, recentemente, l’astrattismo, attraverso il quale ho inteso esprimere movimento e musicalità.

Gli studi, i viaggi, gli incontri, hanno contribuito a formare la mia personalità. La mia pittura è nata dal desiderio di esprimermi, di raccontare tutte le immagini che nel corso degli anni si sono impresse nella mia mente. I miei dipinti parlano di mondi fantastici, paesaggi, interni, nature morte, personaggi femminili.

Il mio sguardo dall’interno si sposta sempre verso qualche cosa di esterno, di lontano, che promette una via di uscita, di speranza e di positività. Ad esempio, nel mio dipinto “Il cavallo di vetro”, ho voluto rappresentare un grande cavallo immerso in un paesaggio immaginario. Il cavallo è trasparente e permette di vedere l’orizzonte; io amo vedere al di là delle apparenze, senza chiusure, senza muri, senza costrizioni, che precludano una visione ampia e libera della vita.

Cerco, nei miei dipinti, di raccontare una storia, un mondo interiore, che vada oltre la mera rappresentazione e che susciti in chi guarda l’interesse di indagare e conoscere di più, scoprendo una dimensione diversa in cui cullarsi ed estraniarsi, superando momenti di malinconia e intravedendo una speranza, una apertura.

Sono particolarmente affascinata dal ricordo dei momenti più spensierati e gioiosi dei miei primi anni, vissuti insieme a chi ci ha molto amato e che ha segnato tutta la nostra vita. Uno dei lavori al quale sono più legata è infatti “Il paese dove sono stata felice”. Ognuno di noi conosce il paese dove è stato felice. È un sentimento dell’anima che custodiamo gelosamente nel nostro cuore e che nessuno ci potrà mai portare via. Non occorre riconoscere le cose o i luoghi. Esso è lì, vivo e intenso, impresso dentro di noi.

Gli artisti che ho particolarmente amato sono Piero della Francesca, con le sue atmosfere immobili, piene di significati interiori, De Chirico, per i suoi racconti onirici e misteriosi, Carlo Carrà per il silenzio e la ieraticità delle sue composizioni e, infine, Gauguin per lo splendore dei suoi colori, per il suo senso di libertà e per le sue scelte coraggiose.

Ad un certo punto della mia vita ho sentito dentro di me il desiderio di cimentarmi con la scrittura.

Le prime composizioni sono state delle poesie, alcune delle quali si trovano nella raccolta “Ostinata caparbietà” del 2007. Inoltre ho scritto dei brevi racconti, delle favole con protagonisti presi in prestito dai soggetti dei miei quadri, ed i commenti ai dipinti raffigurati sul catalogo della mia Mostra personale del 2019 “L’emozione dei Colori”.

Come si muove nella scelta dei colori? Quali tecniche preferisce utilizzare?

Ho usato spesso l’acquerello e la tempera, ma la tecnica che senz’altro preferisco è la pittura ad olio su tela, prevalentemente con colori forti e intensi, a volte puri, spesso in contrasto tra di loro ma sempre ricercando una grande armonia.

Cosa può dirci delle meravigliose figure, recenti protagoniste dei suoi lavori? Paiono celare grandi moti interiori…

Ogni volta che mi pongo davanti ad una tela penso al grande privilegio che ha l’artista di poter narrare una storia e dare libero sfogo alla fantasia ed alla creatività. Come per lo scrittore davanti alla pagina bianca; ad un certo punto le parole, il disegno, il colore, cominciano a riempire gli spazi e a librarsi in una danza meravigliosa, in un turbinio di colori. Una storia che prende forma e che può anche cambiare in corso d’opera. In quei momenti, dimentica di tutto, non mi accorgo del tempo che passa. È una sensazione meravigliosa; la libertà e la fantasia regnano sovrani.

Mi piace osservare i volti dei miei personaggi e svelare sensazioni nascoste, sentimenti, indagando, attraverso le linee e i colori di un volto, le mille sfaccettature che compongono l’animo umano.

Ho cercato di rappresentare con la forza del colore un mondo di emozioni, di desideri, di sentimenti nascosti. Il carattere, la tenacia, l’attesa di un evento, la sorpresa, la dolcezza, la poesia di uno sguardo ed infine il sogno.

Un mondo interiore e onirico, a volte surreale, a volte statico, a volte in movimento. Mi piace pensare che chi guarda i miei dipinti entri nella tela e, con la suggestione, riesca a percepire ed a disvelare il mondo segreto che c’è in ogni opera.

Posso chiederle a quali progetti futuri sta lavorando?

Ho allo studio un’opera che sarà esposta permanentemente all’interno di un percorso artistico in un borgo antico, per la quale sperimenterò una nuova tecnica decorativa.

Il mio interesse, inoltre, sarà rivolto ad approfondire alcuni argomenti che mi stanno più a cuore: l’universo femminile e il mondo legato al periodo dell’infanzia.

Continuerò ad esporre in mostre personali e collettive, per avere sempre un contatto diretto con i visitatori, senza tralasciare di curare, con grande attenzione, i social media che, negli ultimi anni, sono stati per me una grande scoperta.

Postare le immagini delle mie opere e i video in cui racconto il mio lavoro, la interazione con gli amici che mi seguono in tutto il mondo e il loro continuo apprezzamento, è per me motivo di grande arricchimento e di soddisfazione e forte spinta nel proseguire. Una mostra personale continua, contatto prezioso e irrinunciabile."

Pubblicato il 13 gennaio 2022 sul sito "Manu Writes and Reviews"di Emanuela Borgatta Dunnett

Copyright © 2021 Manu Writes and Reviews by Emanuela Borgatta. All rights reserved.

Gennaio 13, 2022

CAM, Catalogo dell’Arte Moderna 57 – 12/12/2021

Enrica Maravalle è stata, per il secondo anno, selezionata tra gli artisti contemporanei presenti nel CAM, Catalogo dell'Arte Moderna n. 57, pubblicato dalla Editoriale Giorgio Mondadori e dedicato agli artisti italiani dal primo Novecento ad oggi.

Nel volume, storico riferimento per gli operatori del settore e appassionati d’arte, due opere di Enrica Maravalle sono rappresentate, “Sara” e “Il tulipano rosa”. Il ritratto di Sara,  fa parte della serie di personaggi femminili ai quali Enrica Maravalle ha dedicato la sua ricerca in questo ultimo periodo.

Enrica Maravalle ha cercato di rappresentare, attraverso le linee e i colori di un volto, un mondo di emozioni, di desideri, di sentimenti nascosti, nonché le mille sfaccettature che compongono l’animo umano, il carattere, la tenacia, l’attesa di un evento, la sorpresa, la dolcezza, la poesia di uno sguardo e, infine, il sogno.

CAM, Catalogo dell'Arte Moderna Enrica Maravalle è stata selezionata nel Catalogo Dell'Arte Moderna

Ottobre 2, 2021

ArtParma Fair, 13° edizione – 02/10/2021

Enrica Maravalle partecipa con la Galleria Ariele alla 13° edizione della Mostra Mercato d'Arte Moderna e Contemporanea ArtParma Fair di Parma il 2-3 e il 8-10 ottobre 2021.

La fiera dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea, si svolgerà per due weekend consecutivi presso il quartiere fieristico parmense.

"ArtParma Fair si caratterizza per essere un importante palcoscenico culturale: per due fine settimana consecutivi la manifestazione costituirà uno dei più importanti e qualificanti momenti d’incontro e confronto tra pubblico, collezionisti, esperti del settore, permettendo di entrare a diretto contatto con le molteplici tendenze dell’Arte. Molto più dunque di una mostra-mercato di Gallerie, ma una ragionata e analitica selezione per dar luce alle correnti artistiche, dalle più influenti a quelle emergenti – dal Futurismo all’Astrattismo e Metafisica, dalla Pop Art all’Informale sino all’Arte concettuale – con un focus speciale posto proprio sulle ultime tendenze e sugli artisti che meglio le rappresentano."

Troverete le opere esposte della pittrice Enrica Maravalle, di cui potete qui di seguito visualizzare un anteprima, nel padiglione 7, stand 19-21-23.

Il giardino segreto, 2020 

The tulips dance, 2020

Il mistero del lago, 2020

Il profumo dei fiori, 2020

Giugno 23, 2021

Mostra Habitat – dal 24 giugno all’8 luglio 2021, Galeria Cael, Milano – 24/06/2021

Il 24 giugno, alle ore 18,00, si terrà l'inaugurazione della mostra "Habitat", presso la Galeria Cael di Milano, dove sarrano esposte alcune mie opere. La mostra continuerà fino all'8 luglio 2021, con orario 11,00-19,00 dal lunedì al venerdì e sabato su appuntamento (Tel. 331 646 5774).

Fantasia, 2011

Galeria Cael, via Carlo Tenca 11, Milano

“Habitat nella lingua latina significa “egli abita”, un luogo dove le caratteristiche fisiche e ambientali permettono a una determinata specie di vivere, svilupparsi, riprodursi, garantendo una qualità di vita e di benessere che possono cambiare con il mutare delle condizioni. Gli artisti presenti a questa mostra di arte contemporanea propongono la loro interpretazione artistica di “habitat”, spaziando dal regno animale a quello sociale umano, dall’ambiente naturale a quello dei sentimenti, dall’universo astrale ai fondali marini, mettendo il fuoco su ciò che secondo loro è interessante e vale la pena approfondire."

La città, 2016  

Giugno 18, 2021

Mostra Il Bivio – dal 18 giugno al 2  luglio 2021, Palazzo Ducale, Genova – 18/06/2021

Ho il piacere di comunicarvi che oggi, 18 giugno, alle ore 17,30, sarà inaugurata, presso il Palazzo Ducale di Genova, la mostra "Il Bivio", dove saranno esposte alcune mie opere. La mostra continuerà fino al 2 luglio 2021, con orario 14,00-18,00 dal martedì al venerdì e sabato su appuntamento.

Palazzo Ducale, Cortile Maggiore, piazza Matteotti 9, Genova

Dilemma, 2020

 

"Il bivio è l'immagine che meglio rappresenta la sensazione del dilemma dato dal prendere una decisione. Immaginando infatti di trovarsi ad una biforcazione da cui si dipartono due sentieri, le soluzioni possono essere tre: la via di destra, quella di sinistra oppure l'immobilità, decidere di non prendere la decisione. Gli artisti presenti a questa mostra d’arte contemporanea si confronteranno su questa tematica in modo tale da traslitterare le proprie idee ed emozioni nelle loro creazioni artistiche."

Geneviève, 2020

 

Dicembre 22, 2020

CAM, Catalogo dell’Arte Moderna 56 – 22/12/2020

Enrica Maravalle è stata selezionata tra gli artisti contemporanei inseriti nel CAM, Catalogo dell'Arte Moderna n. 56, pubblicato dalla Editoriale Giorgio Mondadori e dedicato agli artisti italiani dal primo Novecento ad oggi.

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